
Presentato a
Cittanova «Ladri di locandine», un bel romanzo-verità di
Graziano Versace
che ci regala una intensa riflessione sui sogni, le speranze, le
illusioni sui ragazzi degli Anni
’70 a Taurianova, nel cuore della Piana di Gioia Tauro (RC), in un
periodo storico alquanto
turbolento della vita sociale e civile della cittadina

di Francesco
Scarcella |
ella
bella cornice dell'«Università delle LiberEtà della Piana» di
Cittanova, diretta dalla dinamica
professoressa Vincenza Dagostino, è stato presentato il libro «Ladri
di locandine» di Graziano
Versace. Una interessante serata animata da un dibattito al quale,
oltre all'autore, sono intervenuti il
sindaco di Cittanova Alessandro Cannatà, il Dirigente scolastico
Vincenzo Crocitti, il docente
Armando Stripparo; e con un apprezzato intermezzo musicale e la
lettura di brani del libro.
«Ladri di locandine» di Graziano Versace è un romanzo fuori dal coro
dei tanti libri ambientati nella
nostra Calabria, che ha saputo descrivere in maniera chiara,
semplice e appassionante quello che
era lo spirito dei ragazzi negli Anni '70 a Taurianova, nel cuore
della Piana di Gioia Tauro, come in
tutti gli altri paesi calabresi. Il bel libro di Graziano Versace
era stato presentato nello scorso mese di
dicembre proprio a Taurianova (nell'aula consiliare), città dove
l'autore ha trascorso la sua
adolescenza e dove tuttora vivono i suoi genitori. Graziano Versace,
nato a Belmore in Australia nel
1964, è laureato in Lettere Moderne, vive con la moglie e il figlio
a Sant'Agata di Militello, dove
attualmente insegna. Al suo attivo ha più pubblicazioni: il libro
per ragazzi «Biglie Colorate» e
«Raimondo Mirabile, futurista» vincitore del premio iNarratori 2008
per la sezione Fantascienza.
Nonostante scriva diversi generi, il romanzo «Ladri di locandine» è
sicuramente un'opera di riuscita
riflessione letteraria. Ambientato a Taurianova in un periodo
sicuramente turbolento, negli Anni '70
appunto, il testo agile e semplice ma mai banale descrive l'amicizia
di due ragazzi. Il libro è un
viaggio alla riscoperta di un mondo che sembra ormai lontano ma
ancora vivo nei ricordi di tanti
taurianovesi. I giochi semplici, la lealtà tra gli amici, il senso
di avventura che pervade tutto il volume
aiuta a proiettare il lettore in quell'ambiente ricco di colori, di
odori e di sapori che hanno
contraddistinto la preadolescenza in quel periodo. Daniele e Cesco,
i due ragazzi protagonisti del
libro, si muovono tra la realtà delle strade e delle piazze di
Taurianova e la fantasia di un mondo
magico e ricco di avventure. Tra il grigiore della dura realtà di
una città che vive profonde difficoltà
sociali e il colorato mondo che viene proiettato al cinema. È questo
lo spunto per un gioco innocuo
ed esaltante, cercare di rubare le locandine dei film in proiezione.
Facendo scorrere le pagine del
libro è molto facile riscoprire la naturalità dell'amicizia, lo
spirito d'avventura, il sano gioco innocente
del fanciullo. Un viaggio ricco di stimoli per chi ha vissuto in
quegli anni, ma anche per chi, ora molto
giovane, non ha fatto esperienza di giochi fatti per strada, quando
la fantasia e il contenuto delle
tasche erano l'unico materiale con cui giocare. Tra le pagine del
libro si vive (o si rivive) la magia e
l'incanto di poter gustare qualcosa seduti in un bar o ancora
tornare al cinema per sognare per
un'oretta. Allora erano grandi feste, privilegi che oggi invece ci
appaiono scontati, a volte anche
noiosi. Il libro, ben curato sia nei contenuti che nel linguaggio da
parte dell'autore, ha meritato
l'attenzione di un editore nazionale molto importante, la San Paolo,
che ha premiato il volume con
una buona veste tipografica: rilegato con copertina cartonata e
sovraccoperta. Un libro sicuramente
bello da possedere e da regalare ma di sicuro da leggere con
interesse dalla prima all'ultima pagina.



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